giovedì 27 giugno 2013

THE WRONG WAY



Quando ho iniziato a suonare il basso io volevo suonare 'sta roba e vestirmi tutto a scacchi.
Poi non l'ho fatto, ma comunque oggi parlo del mio percorso musicale perchè sì.
E sì, magari prima o poi lo faccio.







Non me n'è mai fregato niente della musica fino alla prima o seconda superiore. Boh, non mi ricordo (segno d'invecchiamento).
O meglio, non è che non me n'è mai fregato niente, è che niente della roba che mi propinavano mi ha mai convinto, ero solo CONVINTO che la musica in generale non mi piacesse. Per forza, il mondo musicale che conoscevo da piccolo si fermava a Vasco Rossi, Renato Zero, gli 883. Poi le ragazzine ascoltavano tutte i Lunapop, Nek e le Spice Girl. Si sentiva quella roba, in giro. Poi vabbe', quando ero ancora più piccolo mi registravano mentre cantavo le sigle dei cartoni animati e, a detta dei miei (ovvero, io non ne ho memoria), mi facevo chiamare per sentire la sigla del cartone che mi interessava, e poi me ne andavo ignorando l'episodio.

Dalla parte pratica/classica c'era mio cugino che suonava il piano, e il flauto che mi facevano suonare alle medie, quindi ero seriamente convinto che la musica mi facesse cagare il cazzo e che ho effettivamente dovuto aspettare a lungo.

Gli elementi necessari sono stati:
-la scoperta di internet, con conseguente Emule (per potermi arrangiare)
-la scoperta di certi generi musicali (chiamasi ska/punk)

Ok, ho dei ricordi di me che apprezzavo qualcosa musicalmente in gioventù, e mia madre nella sua collezione di cd aveva qualcosa d'interessante, ma visto che al 99% qui in casa ascoltava tutt'altro ho dovuto scoprire pure la roba interessante in questione più tardi.
Tra i ricordi in questione ricordo di aver sentito da moccioso qualcosa di Poppunk che credo fossero i Blink-182 e da piccolo mettevo in pausa continuamente Fifa98 sul pc di un mio cugino solo perchè ogni tanto in pausa partiva Sellout, dei Reel Big Fish. (<- canzone che mi prese particolarmente)
Solo che ai tempi dell'inglese non sapevo un cazzo, visto che alle elementari facevo francese, di cui non ricordo una nullité, quindi le sentivo una volta e non potevo chiedere a nessuno come si chiamassero e insomma non potevo procacciarmi musica, sostanzialmente.

Chi mi conosce sa che la prima band con cui ho avuto a che fare sono stati i Less than Jake, tripudio di Ska-Punk, e chi mi conosce sa anche che ho scoperto una certa canzone, che tutt'ora abita nel mio Mp3, grazie a un certo film di cui non parlerò.
Per me erano qualcosa di leggendario, senza contare che non si trovava niente di simile in giro. Mi rendeva un po' un emarginato anche a livello musicale, 'sta cosa che non li conosceva nessuno, ma almeno so che mi sono appassionato a un certo genere perchè mi cazzopiaceva, e non per fare bella figura e vivere sòscial.

Il punto è che da lì poi mi si è aperto un mondo, ho frequentato per un po' il Pop-Punk spostandomi verso il punk un filino più pesante dei NOFX (non ringrazierò mai abbastanza il tizio che me li ha fatti conoscere), Rancid, eccetera. Grazie a questi due gruppi e ai loro due bassisti coi controcoglioni ho iniziato ad apprezzare e poi deciso di suonare il basso, piuttosto che la chitarra o qualche altro strumento di stacippa.

Vabbè poi da lì ho iniziato ad inoltrarmi anche in altri generi musicali lasciandomi influenzare da altra gente, Grunge, Blues, e altre cazzate. Mi è sempre piaciuto, comunque, l'approccio Punk/Lo-Fi.
Il top è quando ho raccattato della musica random dai pc della scuola e ho scoperto i White Stripes, allucinanti, che prima malcagavo per via di quella canzone che purtroppo tutti conoscono come Poo PoPoPo PoPoPo.
Un po' grazie a zio Kurt e ai Jack White ho iniziato a strimpellare anche la guitarra. Anche se la mia più grande influenza da chitarrista rimarrà sempre... un videogioco malcagato ma divertente da far paura.

Ah, sì, vorrei sottolineare che per quanto la gente pensasse il contrario nel mio periodo capellone, io il metal non me lo sono mai cagato. (salvo solo un gruppo di giappi che urlavano come dei matti, che alla fine aveva comunque canzoni con influenze nofxiane)

Parlando di di Videogiochi, invece, qualcuno già saprà che tempo fa ho approfondito anche un pochino il discorso Chiptune. Che sì, è considerato un genere ma in realtà non lo è. Mi spiego meglio, io lo considero più che altro un Sound. Se mi mettessi a fare blues suonando un Gameboy sarebbe sempre blues. Che vabbè, ci sta dietro tutta una scena, quindi ok, magari è un genere, sì. Dopotutto anche il sound degli strumenti caratterizza i generi, no?

Il problema è che in tutta la vita sono diventato talmente stronzo che non riesco a sopportare la gente, e di conseguenza non posso suonare nelle band, senza contare che ho un blocco psicologico sul cantare che non capisco da dove arrivi, visto che da piccolo mi piaceva tanto.. Il succo è che senza cantare non posso neanche fare il cantautore, o una fichissima one man band... Sigh.

Vi lascio con il video di una canzone fichissima, interrogatevi su cos'abbia a che fare con DOA dei Foo Fighters.  

5 commenti:

  1. dopo mesi e mesi, rieccoti!
    Gitaroo Man non l'ho mai giocato però ricordo PaRappa the Rapper per play 1...

    L'unica cosa che abbiamo avuto musicalmente in comune sono state le sigle dei cartoni, per il resto io sono cresciuto con lo zio Ozzy nel segno del metallo pesante :)

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    1. Grande Parappa the Rapper!

      Ti dico, come ho detto sopra non ho mai apprezzato particolarmente il metal più estremo (parlo di roba assurda in scream/growl), ma imparando a suonare passare per qualche pezzo dei sabbath è stato un dovere!

      Fatto divertente: con gli occhiali rotondi, mia zia da giovane sembrava Janis Joplin, ora invece sembra proprio Ozzy. Hahah!

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  2. Un collega bassista!
    Io ho iniziato a suonare il basso a 14 anni, guardando i live dei Metallica con Burton e il grande Lemmy. Non ho mai abbandonato il versante heavy, southern rock & hard, pur con qualche incursione nel prog metal.
    Comunque vedo che è una cosa comune quella di doversi districare da soli nella scoperta della musica.

    Ps. saluti e stima a tua zia, visto il commento qui sopra :D

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    1. Salve, collega!
      Proprio quando uno pensa che il blog se lo filino solo due persone ecco che salta fuori un commento a sorpresa, grazie!
      Forse Lemmy non l'ho neanche nominato qui sopra, ma per quanto abbia detto di non essermi mai filato troppo la sfera del metallo c'è anche del suo nelle mie influenze, te lo posso assicurare! Scusa se non riesco a finire una frase senza punto esclamativo! Lo sapevi che Lemmy porta avanti anche un progetto rockabilly/blues (da cantante chitarrista, 'the head cat') insieme a mi-pare il batterista degli Straycats?
      Saluti bassissticissimi ))))) DDDDDDDD (onomatopea del basso)

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    2. Non sapevo dei progetti di Lemmy - grazie per la segnalazione, provvederò quanto prima - ma ultimamente mi sta facendo penare, ché per rivederlo live mi tocca scapicollarmi in culo al mondo. Ma il ragazzo ha la pellaccia dura, merito soprattutto del Jack Daniel's tracannato con costanza.
      L'onomatopea del basso ci garba assai.
      ;)

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